Tecnologia. Le blockchain fintech gettano le basi del nuovo sistema bancario del 21° secolo
Come è successo in altri settori, anche la tecnologia sta svolgendo un ruolo rilevante e trasformativo nel settore finanziario. Le successive innovazioni tecnologiche aprono le porte a un nuovo modo di fare impresa e di offrire servizi finanziari a un maggior numero di persone. Questa unione di finanza e tecnologia si chiama Fintech (Financial Technologies).
Il termine fintech è emerso negli anni ’90, secondo Marc Hochstein, attuale editore di Coindesk, nella pubblicazione American Banker. Apparentemente, la parola viene fuori nella conferenza annuale “Smart Card Forum” dalla mano di Citicorp, l’attuale Citigroup. In quegli anni, la banca che si rifiutava di collaborare tecnologicamente con società esterne, si arrende all’evidenza e accetta che i tempi stiano cambiando. Ed è così che continua a guidare un progetto chiamato (Financial Services Technology Consortium).
Un rapporto di Juniper Research stima le entrate delle società fintech a $ 638 miliardi nei prossimi cinque anni, rispetto a una stima di $ 263 miliardi nel 2019. Indubbiamente, gran parte di tale importo proverrà dalle tecnologie blockchain, che stanno promuovendo finanza decentralizzata e dove anche la banca tradizionale vuole giocare un ruolo importante.